Sempre più sovente si sente parlare di intolleranze alimentari e di persone che ne soffrono a qualsiasi età. Possono insorgere in età adulta o anche essere presenti sin dalla tenera età. Ma come nascono e in che modo ci si accorge di queste intolleranze?
Innanzitutto pare che le intolleranze alimentari intacchino il normale funzionamento del proprio organismo se non c’è un corretto e sano stile di vita. Ciò significa che bisogna fare del movimento quotidiano evitando una vita sedentaria, evitare il fumo, gli alcolici e variare l’alimentazione cercando di non esagerare nel consumo di una pietanza piuttosto che di un’altra. Tutto questo infatti potrebbe portare col tempo all’intolleranza verso quel cibo che si assume con troppa costanza oppure all’alimento che si assume una volta ogni tanto, perché l’organismo non è abituato ad assumerlo.
Questo stile di vita sbagliato porta a risultare affetti da fastidiosi problemi di ogni genere. Si può pensare subito che questi problemi intacchino soprattutto il proprio apparato gastro-enterico con problemi di sovrappeso o di eccessiva magrezza, ma non è sempre così, perché i fastidi possono essere diversi: alla pelle, all’apparato respiratorio, al cuore, alle ossa, ecc.
Tuttavia questo tipo di incombenze, con una dieta adatta prescritta da un medico, possono essere risolte con il tempo. La dieta differisce ovviamente in base al livello del problema della persona intollerante ed anche dal medico che la prescrive. C’è chi predilige una dieta che elimini l’alimento che fa insorgere l’intolleranza, per poi reintegrarlo quando il problema è passato ed un’altra dieta invece che alterna fasi di esclusione dell’alimento colpevole a fasi di reintegro.
Per evitare tutto questo è dunque necessario prevenire l’insorgere dell’intolleranza alimentare semplicemente con una vita sana ed un’alimentazione sempre varia e corretta, con il giusto apporto di sostanze nutritive.