Inizia subito dopo il Capodanno la stagione dei saldi di fine stagione e quest’anno partirà da Palermo, il 2 gennaio. Per tutte le altre città, l’avvio avverrà il 5 gennaio, un giorno prima dell’Epifania, mentre apre per ultima il periodo degli acquisti scontati la Capitale, il 6 di gennaio.
Quindi, quest’anno i tempi della stagione dei saldi sono stati vistosamente anticipati a prima della fine delle festività, in modo da rilanciare una consuetudine, che negli ultimi anni ha visto poca partecipazione da parte dei consumatori, che a causa della crisi non attendono più i saldi, per fare acquisti all’impazzata.
E se lo scorso anno sono stati un flop tremendo sia i saldi di Natale che poi quelli estivi, anche quest’anno la cattiva situazione economica non lascia intravedere nulla di positivo. Carlo Rienzi, a capo della Codacons, ha affermato che si prevede un crollo anche del 30% nelle grosse città e ha duramente criticato la decisione di fare iniziare il periodo dei saldi dopo le feste di Natale, ritenendo che ciò andrebbe anticipato agli inizi di dicembre, per rianimare i consumi, stimolando il potere d’acquisto delle famiglie.
Non è poi un mistero che in tutta Italia e da anni, vengono praticati sconti sulla merce venduta, già prima di Natale, in modo da attirare clientela, magari sfruttando false pratiche riservati ai clienti, etc., pur di aggirare la ormai antiquata e illiberale normativa.
A potere soffrire di più dell’ottusità con cui le associazioni di categoria ancora si ostinano a difendere la pratica rigida dei saldi è l’abbigliamento, che potrebbe risentire del clima pessimistico sul 2012, con scaffali che rischiano di rimanere pieni anche tra alcune settimane.