Nuovo Pdl: i congressi e la forza del Web

Il Pdl tenta di rilanciarsi sul web, dopo averlo bistrattato per anni. Nuova commissione a tre: Alfano, Formigoni e Palmieri. Proprio quest’ultimo, Antonio Palmieri, è l’uomo che dovrà lanciare il partito grazie alla comunicazione digitale. I rappresentanti del Pdl sfoggiano gingilli tecnologici in ogni occasione, dall’iPad ai tablet, non provando vergogna mentre vengono pizzicati a visitare il proprio profilo di Facebook.

Le critiche princiapli a questo brusco cambio di rotta vengono dalle testate d’opposizione, come l’Unità, che per prima punta il dito contro un partito che fino a qualche anno fa non perdeva occasione di parlare male del web, come se fosse la sintesi della corruzione e dell’indecenza del Paese. Inoltre, c’è da ricordarlo, siamo uno dei paesi europei che investe meno sul potenziamento delle connessioni internet, visto che gli investimenti sulla banda larga sono stati ripetutamente rimandati, per poi essere ridotti all’osso.

Dopo l’importante partenza dei congressi provinciali del Pdl qualche giorno fa, Angelino Alfano si lancia all’inseguimento del suo obiettivo: rendere il Pdl forte entro il 2013, per le prossime elezioni: “Oggi ho potuto toccare con mano il risveglio dell’orgoglio della nostra gente sempre più orgogliosa di militare nel Pdl, partito fondato e voluto da Silvio Berlusconi, che dopo l’insediamento del nuovo governo ha potuto beneficiare di una ripresa di entusiasmo dei nostri e non solo dei nostri. Abbiamo il maggior numero di iscritti in Europa e ci prepariamo ad avere una classe dirigente legittimata dal territorio. Stiamo scaldando i motori per essere competitivi nel 2013″, ha detto il segretario in merito all’inizio dei congressi.

Per fare questo, si strizza l’occhio anche all’elettorato più giovane, soprattutto sul web. E i giovani stessi del partito parlano di “formattare il Pdl”. Importante iniziativa sarà quella del lancio del nuovo sito, Pdl.it, che avrà una veste grafica più accattivante e che proporrà alcune novità. Tra queste, la più succosa è senz’altro la possibilità di ospitare i post dei rappresentanti più importanti del partito, direttamente sul sito. Proprio Antonio Palmieri spiega: “Fermo restando la loro libertà di pubblicare ciò che vogliono su Facebook e Twitter, abbiamo iniziato a coinvolgerli (i parlamentari, n.d.r.) per ospitare e valorizzare i loro post sul sito del partito”. Palmieri continua: “Organizzeremo fisicamente un incontro tra chi anima le nostre pagine Facebook, blogger che si collocano culturalmente nella nostra area, Alfano e forse lo stesso Berlusconi”.

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