Censimento 2011: occhio alle risposte mendaci

Per i cittadini che non partecipano al Censimento 2011 scatta la cancellazione dalle liste anagrafiche. Inoltre, sono previste le sanzioni di Legge nel caso in cui il cittadino non restituisca il questionario per accertata volontà, o nel caso in cui fornisca risposte mendaci. A ricordarlo con una nota è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica che ha fatto il punto sul Censimento 2011 nei Comuni che hanno meno di 20 mila abitanti. In questi Comuni, dove le operazioni si chiuderanno il 31 dicembre del 2011, il tasso di restituzione dei questionari è ad oggi pari all’88,3% a fronte di tanti Comuni virtuosi dove la percentuale ha già ampiamente superato il 93%.

In merito l’Istat ricorda altresì ai cittadini come la via più pratica e rapida per la consegna del questionario legato al Censimento 2011 sia quella Web; ed il tutto fermo restando che la consegna si può continuare ad effettuare presso gli uffici postali oppure recandosi presso gli appositi centri di raccolta istituiti presso i Comuni.

Dopo la prima fase del Censimento 2011, lo ricordiamo, sono scesi in campo i verificatori al fine di aiutare le famiglie a compilare il questionario o semplicemente per ritirarlo. Nei Comuni sotto i 20 mila abitanti dall’1 gennaio del 2012 non sarà più possibile compilare il questionario online, tranne il caso in cui la compilazione sia già iniziata. Lo stesso dicasi anche per gli uffici postali, dove la consegna, sempre per i Comuni sotto i 20 mila abitanti, termina il 31 dicembre del 2011. I centri comunali di raccolta, invece, resteranno aperti anche dopo il 31 dicembre del 2011 al fine di completare le operazioni di consegna.

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