Dell punta tutto sugli ultrabook rinunciando a tablet e netbook!

E anche Dell, dopo Samsung si chiama fuori dal settore dei netbook. I mini computer portatili non interessano al grande pubblico perché fondamentalmente o dai all’utente un hardware e un software serio, altrimenti tanto vale acquistare un tablet.

Anche nel settore dei tablet, Dell sembra avere qualche dubbio, tanto che la serie Streak potrebbe essere accantonata presto. La decisione di Dell è comprensibile al 100% perché nel giro di pochi mesi l’utenza si vede costretta a spartirsi tra quattro tipi di dispositivi.

Essi sono: 1) il classico notebook da 15, 16 o 17 pollici con Windows 7 (o Linux se siete utenti più smanettoni) ma con ingombri piuttosto notevoli; 2) il netbook, fondamentalmente di 10 o 11 pollici che però viene fornito di solito con Windows 7 Starter, un s. o. che francamente non è completo; 3) il tablet, che pur essendo utilissimo per navigare in Internet, costa molto e ad eccezione del web non è in grado di sostituire minimamente un PC; 4) gli ultrabook, notebook in tutto e per tutto, ma con ingombri ridottissimi grazie allo spessore ridotto all’osso e all’utilizzo di dischi a stato solido. Unico svantaggio: costano troppo.

Questa considerazione lascia spazio a diverse possibilità: se qualche azienda tenta si non lasciare indietro nessun settore, Dell sembra essere convinta che saranno gli ultrabook a dominare il mercato. In effetti, solo il prezzo è un ostacolo per questi dispositivi che sono potenti e completi come notebook di ultima generazione.

Secondo Matthew Hutchison, direttore di Dell Global Consumer, Dell realizzerà “soluzioni più potenti e sottili per le quali è previsto un forte successo”.

Gestione cookie