Bino non ce l'ha fatta: le ferite erano troppo gravi

Vi ricordate la storia di Bino? Ne avevamo parlato qualche giorno fa. Era stato abbandontao e trascinato da qualche auto, dopo essere stato legato con una corda.

In seguito al suo ritrovamento tutti avevano sperato che si riprendesse, che tornasse a correre e a giocare. Tutti speravano in una seconda opportunità, perchè Bino era docile e affettuoso e ha lottato fino alla fine per sopravvivere.

Dopo il suo ritrovamento le condizioni di Bino erano gravi, il cane aveva ferite molto profonde che non si erano cicatrizzate a causa del fatto che aveva provato ad alleviare il dolore leccandosele. In questo modo però ha reso più facile l’insorgenza di infezioni e setticemia, che hanno reso le cure molto più difficili. I veterinari però lo hanno curato giorno e notte, hanno provato a dargli farmaci miorilassanti per permettere il movimento dei muscoli, perchè Bino era rimasto paralizzato. Riusciva a muovere solo la coda e gli occhi, ma sembrava che si stesse riprendendo un pò, anche se in maniera impercettibile.

Nonostante le cure e l’amore di chi lo aveva accolto e gli era stato vicino, Bino non ce l’ha fatta. Ha esalato il suo ultimo respiro alle 18:45 dello scorso 12 Dicembre a causa di un’emorragia intestinale.

Dopo aver appreso la notizia quello che resto è quel senso di amaro in bocca. Sembra sempre più plausibile che Bino avesse un padrone, ma resta il dubbio sull’identità di chi lo ha trascinato per strada con la corda. Probabilmente il suo padrone potrebbe averlo abbandonato in strada e solo successivamente qualcuno potrebbe avergli fatto del male.

Ma in fondo cambia poco perchè Bino ora non c’è più.

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