Raggiunto l’accordo alla Fiat: contratto unico

L’accordo è arrivato: i lavoratori della Fiat avranno un contratto unico per tutti gli impianti. Saranno molte le novità sul contratto degli operai Fiat, molte provenienti dal modello di contratto di Pomigliano. La specie di quattordicesima di 480 euro spalmata sugli stipendi, la contrattazione per gli straordinari oltre le 40 ore: queste ed altre prerogative dei vecchi contratti spariranno.

L’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, ha definito il contratto unico come una sfida per l’azienda: «il coraggio di cambiare le cose», con «una mentalità innovativa che è l’unica in grado di costruire una base solida per il futuro, per crescere e progredire». Per l’ad è necessario allontanarsi «dai modelli del passato, gli stessi che hanno portato i nostri stabilimenti italiani ad allontanarsi negli anni dagli standard del resto del mondo». Con il nuovo contratto, si creerà «un percorso che premi i lavoratori per il successo dell’azienda e garantisca, allo stesso tempo, a Fiat e Fiat Industrial di diventare più competitive».

L’accordo è stato firmato da Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Associazione Capi e Quadri Fiat. Resta un accordo separato, perchè non ha aderito la Fiom, la sigla sindacale più attività nel contrastare un tipo di contratto unico come quello proposto da Marchionne. La Fiom, non essendo firmataria, dopo il 1° di Gennaio non potrà più avere rappresentanza. Maurizio Landini, segretario Fiom, ha dichiarato che «il Governo non può stare a guardare». Lo stesso Landini ha definito l’accordo come «un peggioramento delle condizioni di lavoro, un’estensione, di fatto, dell’accordo di Pomigliano, un attacco ai diritti, alle libertà e alla democrazia». Ha criticato il testo anche Susanna Camusso, segretario della Cgil: l’accordo «impone e propone la modifica dell’art. 19 dello Statuto dei lavoratori».

Rocco Palombella, segretario generale Uilm, ha spiegato perchè il nuovo contratto non può considerarsi un’estensione del modello di Pomigliano: «Si tratta di un’intesa ampia che non riguarda solo il settore auto ma anche Fiat industrial. Quindi mette insieme diverse specialità produttive e diversi modelli di organizzazione del lavoro».

Questo nuovo contratto prevede un premio di 600 euro per tutti i dipendenti della Fiat, che verrà erogato nel 2013. Inoltre il compenso base aumenterà del 5,2%, insieme alla percentuale di straordinari il sabato, che salirà al 60%. Si applicherà anche il modello Wcm, World class manufacturing, che permetterà agli stabilimenti di guadagnare dei premi sullo stipendio a seconda della qualità del lavoro svolto: se lo stabilimento sarà classificato come “silver”, i dipendenti riceveranno un bonus di 200 euro; uno stabilimento “gold” porterà ad un bonus di 500 euro.

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