Molti di voi avranno spesso trovato negli articoli di Cinema|Bloglive numerosi riferimenti alle Black List. Un gruppo di esperti del settore si riunisce per decretare una classifica delle migliori sceneggiature non ancora realizzate ma stilate nell’anno corrente, in questo caso nel 2011.
Spesso grandi lavori finiscono nelle Black List, per poi essere recuperati solo negli anni a seguire e diventare dei cult. Esempi significativi sono “Juno“, scritto da Diablo Cody e poi realizzato da Jason Reitman, e ancora il più eclatante “The Social Network“, redatto da Aaron Sorkin e portato sullo schermo da David Fincher.
Vediamo insieme le prime cinque posizioni della Black List 2011:
1: The Imitation Game (133 Voti) di Graham Moore
E’ la storia del crittografo e matematico britannico Alan Turing, che decifrò il codice tedesco Enigma e in seguito si suicidò con il veleno a causa delle numerose accuse che gli furono mosse contro per la sua omossessualità.
2: When the Street Lights Go On (84 Voti) di Chris Hutton e Eddie O’Keefe
Nei primi anni ’80 una cittadina cade nello scompiglio generale in seguito al brutale omicidio di un insegnate e di una liceale.
3: Chewie (59 Voti) di Evan Susser e Van Robichaux
Una visione in chiave satirica del backstage durante la realizzazione di “Star Wars” attraverso gli occhi di Peter Mayhew, attore che interpretava Chewbacca.
4: The Outsider (53 Voti) di Andrew Baldwin
In seguito alla Seconda Guerra Mondiale ed agli eventi giapponesi, un ex-prigioniero di guerra americano entra nel malfamato mondo degli yakuza.
5:Father Daughter Time: A Tale of Armed Robbery and Eskimo Kisses (43 Voti) di Matthew Aldrich
Un uomo scatena il panico compiendo crimini in tre Stati americani grazie all’aiuto della sua complice, sua figlia di appena undici anni.