Dopo il successo del BTp Day, che lo scorso 28 novembre ha visto passare di mano oltre 80 mila contratti, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro scambiati, domani si replica con il BoT Day. Si tratta di iniziative lanciate dall’Abi e sottoscritte da numerose banche, che prevede la possibilità di acquistare titoli, senza l’applicazione delle commissioni consuete fino a 0,30 euro su 100 euro investiti, come avviene sempre.
L’iniziativa era stata lanciata a novembre, per invogliare i risparmiatori ad acquistare titoli di stato italiani, proprio nelle settimane di maggiori difficoltà per i nostri bond. Già previsto sin dall’inizio, l’appuntamento di domani viene ora guardato con attenzione e ottimismo, alla luce del successo di due settimane fa.
Domani, si ha la possibilità di partecipare agli acquisti all’asta di 7 miliardi di BoT a un anno, emessi dal Tesoro e con scadenza 14 dicembre 2012. Tuttavia, non sarà possibile presentarsi in autonomia e senza previa prenotazione. Chi voleva partecipare all’asta, avrebbe dovuto prenotarsi entro venerdì scorso, presentandosi a uno degli sportelli delle banche aderenti all’iniziativa.
Inoltre, per via del successo di queste due giornate, non è detto che tutti coloro che hanno prenotato si vedranno effettivamente adempiere la sottoscrizione integrale, data l’alta domanda.
Ad ogni modo, una eventuale massiccia partecipazione per domani potrebbe avere un effetto più pratico che solo di sostegno ideale ai nostri bond. Se la domanda dovesse essere effettivamente alta, ciò consentirebbe al Tesoro di collocare i nostri titoli a un rendimento inferiore rispetto alle precedenti aste, con un risparmio sulle casse dello stato. Esso si dovrebbe aggirare intorno al 6%, ma se la tensione dovesse scendere, sarebbero possibili esiti migliori.