Dorian Gray (Maria Luisa Mangini, Bolzano, 1928 – Torcegno, Trento, 2011), straordinaria attrice degli anni ’50 e ’60, conosciuta soprattutto per lo splendido ruolo avuto nel film “Totò, Peppino e la… malafemmina” (1956) di Camillo Mastrocinque, fa il suo ingresso nel mondo dello spettacolo come ballerina, per poi diventare soubrette e abbandonare così il teatro a favore del cinema. Vera e propria diva dallo sguardo languido e altamente espressivo, icona sexy dal fisico procace, ha ammaliato con la sua bellezza pubblico e colleghi, per poi decidere a poco più di trent’anni di lasciare tutto, e ritirarsi a vita privata in un castello fattosi costruire apposta per lei, in attesa di dare alla luce il figlio che aspettava.
Ripercorrendo la sua intensa carriera, possiamo rivederla giovanissima in “Io piaccio” di Giorgio Bianchi e “Totò lascia o raddoppia?” di Camillo Mastrocinque. Federico Fellini invece, la volle nel 1957, per interpretare il personaggio di Jessy in “Le notti di Cabiria“, mentre un altro grande regista che rispondeva al nome di Michelangelo Antonioni, sempre nello stesso anno, la scelse per la parte della benzinaia Virginia in “Il Grido“. Successivamente, torna alla commedia girando sei film con Alberto Sordi tra i quali “Racconti d’estate” (1958) di Gianni Franciolini e “Crimen” (1960) di Mario Camerini. Le restanti pellicole sono “Mogli pericolose” (1958) di Luigi Comencini, “Vacanze d’inverno” (1959) di Camillo Mastrocinque, “Le sorprese dell’amore” (1959) di Luigi Comencini, “Brevi amori a Palma di Majorca” (1959) di Giorgio Bianchi, “Il mattatore” (1960) di Dino Risi e l’episodio “Sadik” del film “Thrilling” (1965) di Gian Luigi Polidoro.
Il 29° Torino Film Festival le ha dedicato un piccolo ma sentito omaggio, ricordandola con affetto e in modo ancora più particolare, dopo la sua drammatica scomparsa avvenuta il 16 febbraio 2011, attraverso i seguenti film:
Il Grido di Michelangelo Antonioni (Italia, 1957, 116′) – Storia di Aldo che viene lasciato da Irma, la sua compagna. L’uomo proverà a dimenticarla, frequentando altre tre donne, l’ex fidanzata Elvia, la benzinaia Virginia e una prostituta, ma sarà tutto inutile, perché l’amore che prova per Irma è troppo forte. Infatti, cercherà di riavvicinarsi a lei, ma l’esito sarà purtroppo tragico.
Racconti D’estate di Gianni Franciolini (Italia, 1958, 109′) – Aristarco è il manager di una cantante lirica, che spera un giorno d’impossessarsi della sua ricchezza. Clara s’innamora del giovane e squattrinato Walter, l’attrice Doriana s’invaghisce di un bagnino credendolo un milionario, Sandro aiuta il commendator Ferrari a conquistare la propria moglie, perché ha bisogno di soldi. Intanto l’ispettore Mazzoni s’innamora di una detenuta francese che sta scortando alla frontiera e vuole fuggire con lei.
Il Mattatore di Dino Risi (Italia, 1960, 95′) – Storia dell’impiegato Gerardo, felicemente sposato con Annalisa, che ricorda le sue peripezie di genio della truffa compiute insieme ad Elena e Chinotto, impegnati con lui in vari travestimenti. Scampato diverse volte all’arresto, Gerardo rischierà di rimettersi nei guai, proprio a causa delle sue divertenti trovate.
Crimen di Mario Camerini (Italia, 1960, 108′) – Storia di cinque italiani, che su un treno diretto a Montecarlo, verranno casualmente coinvolti nella misteriosa morte di un’anziana signora. Alberto è in viaggio per raggiungere la moglie Eleonora, Remo e Marina vogliono invece vincere al casinò, mentre Quirino e Giovanna devono restituire un bassotto smarrito alla sua ricca proprietaria. Durante le indagini della polizia, i cinque si accusano reciprocamente, fino a rischiare di essere condannati. Fortunatamente, il commissario incaricato del caso scagiona il gruppo, che però finirà nuovamente in prigione durante il viaggio di ritorno in Italia.
Thrilling (episodio Sadik) di Gian Luigi Polidoro (Italia, 1965, 18′) – Storia dell’ingegner Renato Bertazzi, industriale in grave crisi economica. Mentre aspetta una telefonata che potrebbe risolvere tutti i suoi problemi, la moglie Valeria lo tormenta con la sua mania per il fumetto del vendicatore Sadik, famoso per uccidere i criminali impuniti. Per ravvivare la loro monotona vita coniugale, la donna lo costringe a travestirsi come l’eroe del fumetto, fino a quando il marito entra fin troppo nella parte, diventando un assassino.