L’ordinanza di Gianni Alemanno dello scorso Novembre (che rende leciti i cortei solo al sabato e secondo percorsi prestabiliti), decisa anche a seguito dei fatti tragici del 15 Ottobre accaduti a Roma (messa a ferro e fuoco dai black bloc in quell’occasione), per ora resta in vigore. La prima sezione del Tar del Lazio ieri ha infatti fissato per l’11 Gennaio l’udienza per discutere nel merito il ricorso presentato dalla Cgil, che chiedeva la sospensione immediata dell’ordinanza.
Esulta il sindaco di Roma: “E’ molto importante che il Tar del Lazio, rigettando la richiesta di sospensiva sulla nostra ordinanza per le manifestazioni di piazza, abbia di fatto confermato la validità di questo nostro provvedimento fino a fine anno. Questo dimostra che la regolamentazione dei cortei non solo è fortemente richiesta dalla stragrande maggioranza dei cittadini romani, ma non è priva di fondamento giuridico, perché finalizzata a trovare il giusto equilibrio tra il diritto a manifestare e quello alla mobilità. Cercheremo dall’anno prossimo di trovare un’intesa col Ministro degli Interni, per rendere permanente la regolamentazione dei cortei e delle manifestazioni di piazza”.
Di fatto però i giudici hanno riconosciuto una parvenza di buon diritto alla richiesta della Cgil, considerando che i motivi specificati nell’ordinanza (traffico e problemi di viabilità pubblica) non sarebbero da considerarsi ragioni costituzionalmente di pari livello rispetto al diritto che andrebbero a ledere: quello della libertà di manifestazione. Fatto sta però che fino all’udienza dell’11 Gennaio appunto, tale ordinanza resterà in vigore.
Non è comunque un periodo facile per Roma e per la giunta Alemanno, che venerdì prossimo si troveranno di fronte all’ennesimo sciopero generale dei trasporti pubblici locali, i cui servizi sono sempre più in difficoltà, e che a seguito dei tagli dei trasferimenti decisi dallo Stato prima, e dalla Regione Lazio poi, potrebbero arrivare all’insostenibilità più assoluta; la provocazione di ieri da parte dell’Assessore alla Mobilità di Roma Aurigemma è significativa a tal proposito: “Si rischia la chiusura delle metropolitane nel 2012″.