Natale 2011: pranzo meno caro del pieno alla macchina

Con la benzina giunta a 1,70 euro al litro per effetto dell’ennesimo aumento delle accise sui carburanti, il pieno ad una macchina di media cilindrata, avente una capienza del serbatoio pari a 50 litri, costa la bellezza di 85 euro. A metterlo in evidenza è stata la Coldiretti nel sottolineare come i prezzi alla pompa attuali siano tali che il pieno costa di più rispetto alla media di spesa degli italiani per preparare il pranzo di Natale 2011 in famiglia.

Questa tendenza non fa altro che inasprire il divario tra i costi energetici e quelli per i generi alimentari; al riguardo, non a caso, l’Organizzazione degli agricoltori ricorda come la spesa per gli alimentari delle famiglie italiane sia oramai inferiore ai costi complessivi mensili per l’energia elettrica, per il pieno alla macchina e per il riscaldamento. Questo significa anche che nel complesso aumentano le spese fisse e si riduce il budget per le spese libere, quelle che di norma vengono fatte per l’abbigliamento, per le serate al ristorante e, in generale, per i divertimenti e gli svaghi.

Ma i prezzi elevati del carburante pesano come un macigno anche per gli agricoltori specie in periodi di coltivazione in serra per cui viene richiesto per il riscaldamento il consumo di gasolio. In virtù di tale scenario è lecito chiedersi come i consumi in Italia nei prossimi mesi possano risollevarsi visto che salari e stipendi, quando va bene, sono stabili, così come sulle pensioni, con la manovra del Governo Monti, tutto si può fare tranne che salti di gioia.

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