Dopo 22 giorni di smog consecutivi, rilevati dall’ARPA, Milano accantona la linea soft e contro lo smog che avvelena la città e soffoca i suoi cittadini adotta la linea dura. Ecco allora che il ponte di Sant’Ambrogio per i milanesi sarà probabilmente “a piedi”.
Tra le misure volte a contenere l’inquinamento ecco spuntare il nuovo blocco per venerdì e sabato dalle 10 alle 18. Non è ancora ufficiale ma la giunta starebbe vagliando questa ipotesi. Ma non solo. Tra il pacchetto di misure antismog volte a contenere l’inquinamento anche la probabile chiusura delle scuole.
Al centro del tavolo di questa sera, prima tra il sindaco Pisapia e la sua giunta e poi con i consiglieri di maggioranza, oltre all’ordinanza di blocco del traffico, ci sono anche altre misure, come le targhe alterne per la settimana prossima, lo sfalsamento degli orari di apertura delle scuole superiori e degli uffici pubblici nei giorni di Pm10 alle stelle o addirittura la loro chiusura dopo cinque giorni di sforamento dei limiti delle polveri sottili. L’obiettivo? Tenere spenti gli impianti di riscaldamento nelle strutture per cinque giorni consecutivi. Intanto l’emergenza smog continua. Anche ieri i valori di Pm10 hanno superato la soglia consentita di 50 mg/mc, segnando una concentrazione pari a 120 mg/mc al Verziere, 102 a Citta’ Studi e 93 in via Senato.
Contro la preoccupazione dei commercianti che temono pesanti ricadute del blocco del traffico sullo shopping natalizio, la giunta sta studiando alcune misure “salva shopping”, come la possibilità per i commercianti di prolungare l’orario di chiusura alle ore 24 da domani fino a domenica.