La cifra e i dati che leggeremo sono davvero importanti, e soprattutto dovrebbero far riflettere. Parliamo di un milione di anziani che si nutre male e che vive con il frigorifero sempre al limite della sopravvivenza. In verità è quello che si spera, anche se in realtà mancano tante risorse importanti e utili per il sostentamento degli anziani.
Da poco si è conclusa nella città di Firenze il Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria dalla quale è emersa questa situazione destabilizzante e preoccupante. Per gli anziani non nutrirsi bene significa essere soggetti a ricoveri più frequenti con rischi seri e gravi sulla salute. Soprattutto a mancare dalla dispensa del popolo geriatrico sono gli alimenti più costosi, quindi le proteine della carne e del pece fresco..
La crisi economica degli ultimi anni ha intaccato le loro risorse e per arrivare alla fine del mese dovendo pagare bollette e le spese vive di necessità, tal volta alcuni alimenti molto importanti rimangono all’interno dei supermercati a causa appunto dei prezzi troppo alti. Parliamo di una media di circa 400 calorie in meno per gli anziani di cui avrebbero bisogno; nel lungo periodo questa continua carenza crea e aggrava la condizione di salute di questi soggetti già un po’ avanti con gli anni, che invece più degli altri insieme ai bambini necessitano delle proprietà fondamentali delle proteine per garantirsi una buona salute.
Questo indica che gli over 65enni spesso finiscono col cenare con pasti magri; le presupposte calorie indispensabili date dalle proteine diventano un lusso non sempre sopportabile, e invece di essere una regola della sana alimentazione, finisce col rappresentare una tantum di inizio mese quando ancora la pensione non è stata assorbita dalle altre spese.