Un problema di cui abbiamo iniziato a parlare qualche mese fa è quello del mancato rinnovo dell’accordo tra Mozilla e Google per l’utilizzo del motore di ricerca di Big G come predefinito all’interno del browser Firefox.
Non è da sottovalutare il potenziale che questo accordo offre ad entrambe le società: Google ottiene la quasi esclusività dei motori di ricerca su Firefox (anche se chiunque può modificare il suo motore di ricerca predefinito), mentre Mozilla incassa diversi milioni di dollari. Non a caso, sembra che l’84% dei profitti della società arrivino direttamente da Mountain View.
L’accordo è ormai prossimo alla scadenza e rispetto al 2008 si è sviluppata una situazione completamente diversa rispetto a quando è stato siglato questo accordo: Google Chrome è diventato il secondo browser più utilizzato al mondo, subito dopo Internet Explorer, battendo di pochissimi punti percentuali nel mese di novembre 2011 il browser della volpe rossa che, tre anni fa era considerato il rivale n°1 del browser predefinito di casa Microsoft.
Con una situazione del genere, Google potrebbe anche rinunciare a finanziare un browser che è diventato a tutti gli effetti un concorrente. Una situazione che potrebbe obbligare Firefox a cercare alternative e la più probabile potrebbe essere Bing, ma anche in questo caso perché Microsoft dovrebbe finanziare un browser che fa concorrenza ad Internet Explorer?
Ma in assenza di finanziamenti importanti, sarà difficile per Mozilla portare avanti un progetto con la concorrenza spietata di Google Chrome, un browser sempre più apprezzato dagli utenti.