“Una mela al giorno leva il medico di torno” i vecchi proverbi si sa non sbagliano mai. La mela è un frutto importante per la nostra salute, anche se spesso si tende a sottovalutarlo, mangiarlo fa bene al nostro organismo grazie alle sostanze in essa contenute; parliamo degli antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare. Parlando di malattie autoimmuni oggi arriva una sperimentazione la quale afferma che la mela ha una sua valenza fondamentale anche in questo campo.
Le malattie autoimmuni che nascono da infiammazioni interne collegate all’apparato gastrointestinale come la comunissima colite, possono essere controllate e combattute grazie alle sostanze contenute nella mela. I protagonisti di questa rivelazione sono loro: i polifenoli. Una ricerca sembra attestare che mangiare la mela con la buccia, può aiutare i soggetti che soffrono di questo genere di disturbi a combattere l’insorgenza di questi eventi spiacevoli e fastidiosi ed anche dolorosi.
I ricercatori che hanno eseguito la ricerca appartengono all’Università USA del Montana, ed hanno portato avanti uno studio su alcuni topi da laboratorio. I topi in esame sono stati divisi in due gruppi distinti, ad entrambi sono stati somministrati una sostanza capace di scatenare la colite; un gruppo di topolini ha assunto dei farmaci placebo, l’altro invece i polifenoli estratti nel caso specifico proprio dalla buccia della mela. Il risultato è stato davvero sorprendente, i soggetti oggetto della sperimentazione che avevano assunto i polifenoli estratti dalla buccia della mela non hanno riscontrato segni di colite.
Con questa sperimentazione si è dimostrato che questi polifenoli hanno una rilevante importanza nel contrastare l’azione negativa delle cellule T impedendo il ruolo naturale di anticorpo e originare così malattie autoimmuni.
Infatti, specifichiamo che le cellule T sono importanti per difendere il nostro organismo da alcuni attacchi esterni e regolare così la funzione del nostro sistema immunitario, tuttavia, può accadere che queste stesse possano causare un malfunzionamento o anomalia del sistema e generare malattie autoimmuni.
Da quanto esposto fin adesso in base agli esiti della sperimentazione eseguita sui topolini, si evince che i polifenoli contenuti nella buccia della mela aiutano a ridurre l’azione delle cellule T e quindi anche l’insorgere di patologie autoimmuni.
La mela è un ottimo frutto gustoso e soprattutto in questo periodo è anche di stagione, non private il vostro fisico di una tale prelibatezza.