Sarà pure poco amata fuori dai confini nazionali per l’ortodossia con cui difende i principi e gli interessi dei tedeschi, ma forse proprio per questo il vento in Germania sembra essere cambiato e nelle ultime settimane il Leitmotiv di tutti i sondaggi è uno: Angela Merkel recupera voti, mentre la coalizione avversaria perde consensi. A dire il vero, da un punto di vista personale, i consensi per la cancelliera sono stati pressoché sempre stabili. Il problema per il centrodestra è stato dal 2009, invece, il crollo dei liberali della FDP, alleati dei cristiano-democratici, che sono passati dall’exploit del 14% delle elezioni federali di due anni fa al 3% dei sondaggi di oggi. Tuttavia, quello che sta accadendo nelle ultime settimane è che la CDU-CSU della Merkel sembra essersi rinvigorita, recuperando parte dei consensi persi dagli alleati liberali.
Per questo, l’ultimo sondaggio dell’istituto Forsa ha esitato risultati a dir poco incredibili, se si pensa che soltanto in estate, tra la coalizione al governo del cancelliere e quella di opposizione SPD-Verdi c’era un mare del 18% di distanza nelle intenzioni di voto.
La fotografia che qualche giorno fa ha offerto Forsa è stata, invece, molto diversa. La CDU-CSU sarebbe di gran lunga primo partito, con il 35% dei voti. Il primato dei cristiano-democratici non è mai stato in dubbio, ma ora li separano dai diretti avversari social-democratici della SPD ben 10 punti percentuali. Questi ultimi, infatti, perderebbero un punto rispetto alla precedente rilevazione, arretrando al 25%. I Verdi, al contrario, guadagnerebbero l’1%, portandosi al 16%. Si sgonfiano i Pirati, che passano dal roboante 9% di poche settimane fa al 7%. Salgono al 9% i post-comunisti della Linke. Ultima e a tappeto la FDP, con solo il 3% dei consensi, che non consentirebbe loro di entrare al Bundestag, qualora questi fossero i voti delle prossime elezioni federali.
Dunque, sommando i voti delle due coalizioni, da un lato il centrodestra di Angela Merkel otterrebbe il 38% dei voti, dall’altra parte, SPD+Verdi avrebbero il 41%. Solo tre punti separano le due coalizioni, anche se il problema sarebbe per la cancelliera quello dei seggi. Sotto il 5%, non si va in Parlamento, per via della legge elettorale, cosa che la priverebbe dei deputati liberali, suoi alleati, facendola restare intorno al 35% dei seggi del Bundestag.
Tuttavia, è importante la tendenza che vede il centrodestra recuperare costantemente consensi e salire il gradimento personale per la Merkel, per la quale voterebbe il 43% dei tedeschi. Per il leader socialdemocratico Peter Steinbrueck, invece, le preferenze si fermano al 36%.