Oggi la giornata mondiale contro l'AIDS

Come ogni anno dall’ormai lontano 1987, si celebra ogni 1° dicembre la giornata mondiale contro l’Aids; un movimento dato per sensibilizzare il mondo e tutta la comunità contro questa piega sociale che ancor oggi uccide milioni di persone in tutto il mondo. Le campagne di divulgazione e informazione mirano come sempre a educare soprattutto i giovani all’uso del preservativo. Questo rappresenta la miglior arma di difesa contro l’infezione del virus HIV. Sono numerose le iniziative promosse in questa giornata che hanno il preciso intento di informare e salvare la vita di numerose persone. Queste sono quelle che agiscono nel nostro paese: parliamo del progetto ANALAIDS – l’Associazione Nazionale contro l’AIDS – e di quello della LILA – Lega per la lotta italiana contro l’AIDS.

Il progetto indetto dall’ANALAIDS si chiama “Analaid network” ed ha il compito di lanciare in rete quattro grandi strutture ospedaliere con l’obiettivo atto a migliorare la qualità della vita delle persone affette dal virus HIV, mettendo a loro disposizione la strumentalizzazione necessaria alla ricerca per raggiungere il loro obiettivo.

La LILLA invece punta il dito ancora una volta alla prevenzione e all’uso del profilattico come mezzo necessario e indispensabile per difendersi dall’AIDS. Ancora oggi nel 2011 nonostante si parli da tanti anni di quest’atroce virus che porta alla morte, le infezioni sono sempre numerose, i dati parlano tutt’oggi di un’alta incidenza percentuale in cui la trasmissione avviene sessualmente. Inoltre si punta anche alla diagnosi precoce, molte persone soprattutto donne, scoprono molto tardi di essere soggetti sieropositivi, oggi la scienza in caso di diagnosi precoce può aiutare i soggetti che riscontrano l’infezione, tramite l’assunzione di specifici medicinali che seguono una precisa terapia antiretrovirale. La campagna indetta per la giornata mondiale contro l’AIDS di oggi 1 dicembre 2011 segue il seguente motto “ Getting to zero – azzeramento delle infezioni”.

Grazie alla ricerca e alle campagne che si rinnovano ogni anno, nonostante siano migliaia i soggetti colpiti dall’infezione e che abbiano riscontrato l’AIDS, si sono registrate piccole vittorie e dati incoraggianti rispetto al passato. Ciò su cui si deve puntare l’attenzione è il famoso “sommerso” com’è definito dalla scienza medica che si occupa dell’AIDS, ossia di quella popolazione che inconsapevolmente è affetta dal virus e che continua in silenzio il contagio nel mondo.

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