Bernie Ecclestone si sta dimostrando sempre di più attento alle esigenze economiche della F1, al punto di essere pronto a mettere da una parte la tradizione europea dei tanti circuiti storici per questo sport, per puntare su nuovi mercati e su tracciati che hanno sempre meno a che fare con la F1 di una volta.
Se a tutto ciò aggiungiamo i motori che saranno meno potenti, l’utilizzo di sistemi come il DRS che impediscono di vedere una lotta a pari livello tra due piloti pur di ottenere maggiori sorpassi, anche se non spettacolari come accadeva una volta.
Una volta l’unico gran premio cittadino era quello di Montecarlo, ma poi è arrivato Valencia, poi Singapore e in futuro arriverà anche il GP del New Jersey. Circuiti sempre meno tradizionali che dovrebbero però garantire un’ampia visibilità.
Ecclestone ha recentemente dichiarato ad un quotidiano spagnolo che nei prossimi anni, la F1 si sposterà sempre di più dal Vecchio Continente. Nel calendario attuale hanno già fatto la loro comparsa alcuni tracciati totalmente nuovi per la Formula 1 come ad esempio la Cina, la Corea e l’India ma secondo il patron di questo sport, c’è già un contratto con la Russia e si sta lavorando per raggiungere accordi anche con Sud Africa e Messico.
Ovviamente per dare spazio a questi paesi, bisognerà sacrificare i classici circuiti europei, ma questo poco importa, visto che i nuovi Paesi sono pronti a sborsare fior di quattrini che in Europa non arriverebbero nelle casse della Formula One Management.