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Italiani sempre più poveri, l’inflazione galoppa e Monti vuole tassare tutto: è la strada giusta?

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Giancarlo Sali

Negli ultimi mesi a leggere i giornali o ad ascoltare i telegiornali viene l’angoscia e le notizie di questi ultimi giorni poi rischiano di aumentare il tasso di depressione degli abitanti del nostro Paese. Da oggi abbiamo la certificazione di un qualcosa che tutti noi sappiamo da un pezzo e che cioè l’inflazione cresce il doppio (3,4% da Ottobre dello scorso anno) rispetto ai nostri stipendi (1.7% nell’ultimo anno). E se a questo discorso ci aggiungiamo il probabile nuovo aumento dell’Iva, già oggi tra le più alte d’Europa, cosa dobbiamo pensare in tema di rilancio dell’economia e dei consumi?

Giusto definirle ancora semplici indiscrezioni, ma c’è chi dice che verranno bloccati per il 2012 tutti gli adeguamenti all’inflazione (che la politica con le sue decisioni scellerate appunto ha avallato) delle pensioni degli italiani, anche di quelle più basse (nessun aumento per nessuno, nonostante l’inflazione galoppante!). E poi chi vorrà andare in pensione d’anzianità dovrà lavorare 43 anni… Ma il Professore della Bocconi si rende conto del significato di tali decisioni? Viene da pensare che quando la Merkel ha definito con gioia le idee di Monti, “riforme impressionanti“, è che si riferisse all’impatto tragico che avranno su noi cittadini.

Quello che è certo è che non si potrà continuare a coprire le speculazioni finanziarie dei mercati sul nostro debito pubblico attingendo sempre alle tasche di cittadini ed imprese perché, come un gatto che si morde la coda, una strategia del genere già nel medio periodo porterebbe ad un peggioramento della situazione, danneggiando gli già scarsi consumi e quindi il rilancio dell’economia. Se solo il 50% delle previsioni sulle decisioni che il Governo Monti prenderà si rivelassero azzeccate (e noi non vogliamo crederci, considerandole ancora dei semplici sondaggi giornalistici), l’Italia farebbe un ulteriore passo verso le diseguaglianze sociali e l’acuirsi della crisi economica.

Qualcuno in Parlamento farà qualcosa per impedirlo, ragionando  sul fatto che forse invece che andare a tassare sempre i soliti poveri dsgraziati, si potrebbe per esempio far investire tutti noi, secondo le nostre possibilità, in Btp, così da non dover più vendere all’estero il debito e trasformare le tasse fini a se stesse in investimenti proficui per tutti noi?

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Giancarlo Sali