Fitch conferma tripla A USA, ma rivede outlook in negativo

L’agenzia di rating Fitch ha annunciato di avere confermato il rating sui titoli del debito USA, che manterranno così la loro tripla A, ossia il massimo giudizio previsto. Tuttavia, l’outlook è stato rivisto da “stabile” a “negativo”.

Le ragioni di tale atto risiede da un lato nella conferma della solidità dei fondamentali dell’economia e del suo credito, con i Treasuries che sono continuano ad essere considerati un punto di riferimento sul mercato mondiale, mentre i costi di rifinanziamento del debito restano molto bassi. Tuttavia, sostiene Fitch, c’è un calo avvertito della fiducia degli investitori sulla capacità che gli USA riescano a mantenere l’impegno della riduzione del deficit, a maggior ragione dopo il fallimento della super-commissione bipartisan, incaricata proprio di trovare una soluzione, per tagliare il deficit federale per 1200 miliardi di dollari in dieci anni.

A questo punto, la credibilità del debito USA resta appesa al mantenimento dell’impegno dell’amministrazione Obama di tagliare automaticamente tutte le voci di spesa in modo lineare, dopo l’assenza di un’intesa in commissione. Solo questo consentirebbe alle agenzie di mantenere il loro attuale giudizio sui Treasuries, mentre l’outlok negativo implica una minaccia di declassamento, nel caso in cui le attese non fossero confermate.

Attualmente, gli USA godono della tripla A per due agenzie su tre (Moody’s e Fitch), mentre Standard & Poor’s ha declassato il suo debito ad Aa+. Ma tutte e tre le agenzie hanno un outlook negativo. La crisi dell’Eurozona ha contribuito certamente nel consentire all’America di continuare ad avere la massima valutazione in due casi su tre.

 

 

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