Anche le strisce per il parcheggio ora sono politically correct. Ecco allora che le strisce blu a Napoli si tingono di rosa. Non è un gesto di galanteria per le signore in genere, ma un “gesto di cortesia” per quelle in dolce attesa. A lanciare l’idea è l’amministrazione comunale che riserverà delle apposite aree di sosta per le donne in gravidanza presso alcuni ospedali e Asl della città.
Il progetto “parcheggi rosa“, avviato in fase sperimentale nelle zone di sosta delle aziende ospedaliere e dei distretti sanitari dove è maggiore l’afflusso delle donne incinte e che verrà poi esteso anche nelle vicinanze dei centri commerciali e delle grandi catene di supermercati, rientra tra le misure di mobilità sostenibile e solidale messa a punto dall’amministrazione comunale.
L’appello è al buon senso e allo spirito civico dei napoletani. Le aree rosa, infatti, non sono disciplinate dal Codice della Strada, ma istituite dall’Assessorato alle Pari Opportunità e dall’Assessorato alla Mobilità del Comune di Napoli in collaborazione con l‘Asl Na1 e l’Ordine dei Medici. A rilasciare il contrassegno identificativo temporaneo (CIT) per poter parcheggiare nelle apposite aree delimintate dalle strisce rosa saranno l’Ufficio Centro Donna e il Servizio Contrasto alla Povertà del Comune di Napoli, dietro richiesta scritta contenente le generalità complete del richiedente, la fotocopia autentica della patente di guida e la motivazione della richiesta, corredata da certificato medico di gravidanza.
Da Napoli parte così la crociata destinata ad approdare in Parlamento: “Vogliamo sensibilizzare i parlamentari – ha commentato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, Anna Donati – affinchè possa essere predisposto un disegno di legge di modifica al Codice della Strada per attivare in maniera permanente le strisce rosa nella sosta riservata”.