Roma, i dubbi di Luis Enrique per la trasferta di Udine

Dopo la vittoria convincente di Domenica scorsa all’Olimpico contro il Lecce, che ha portato grande entusiasmo e convinzione nei giocatori e nella dirigenza, arriva il primo dei quattro difficili match che serviranno alla Roma per testare le sue potenzialità in vista del prosieguo della stagione.

La prima tappa sarà Udine, nell’anticipo di domani sera. Si affronta una squadra che fa della difesa il suo punto di forza e che sa anche giocare un buon calcio. Per la Roma ed il suo tipo di gioco, tuttavia, è meglio forse incontrare squadre che giocano a viso aperto piuttosto che squadre che fanno le barricate. 

In preparazione a questa difficile trasferta, Luis Enrique, che come al solito mette in difficoltà tutti i giornalisti quando si tratta di indovinare la formazione che scenderà in campo, ha ancora alcuni dubbi da sciogliere.

Il primo riguarda il reparto offensivo, dove pare siano in ballottaggio Francesco Totti e Bojan Krkic. Il Capitano giallorosso dopo essere rientrato dall’infortunio ha intenzione di continuare ad essere un tassello importante della squadra giallorossa, tuttavia si è fatto male alla caviglia nel corso dell’allenamento e le sue condizioni dovranno essere valutate nelle prossime ore. Qualora non dovesse farcela, il nodo si scioglierebbe automaticamente, visto che anche Borriello è out essendosi fatto male anche lui, giocherebbe quindi Bojan. Se invece il pupone riuscisse a recuperare, allora toccherà al tecnico spagnolo prendere una decisione e non si ha idea di chi possa essere favorito per giocare.

L’altro dubbio di formazione riguarda il reparto difensivo dove Rosi è out e per sostituirlo ci sono tre possibilità, vale a dire Perrotta, Taddei e Cassetti. Anche in questo caso è difficile fare previsioni dal momento che Luis Enrique finora ha sorpreso sempre gli addetti ai lavori con invenzioni inedite e imprevedibili. Certo è che Taddei ha fatto molto bene contro il Lecce e potrebbe essere riconfermato.

Nessun dubbio infine a centrocampo, dove Pjanic De Rossi e Gago si trovano a meraviglia e crescono di partita in partita.

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