Un buona notizia per chi ha problemi con il metabolismo dei grassi. Il tè bianco, molto più del tè verde, possiede un concentrato di sostanze che aiuta nel processo “brucia grassi”.
Il tè bianco è un tipo di tè diffuso in passato presso la corte imperiale per la sua altissima qualità. Esso è infatti fatto dalle gemme e dalle prime foglioline della camellia sinensis, la pianta del tè, colte ed essiccate con una lavorazione minima.
Per tale naturale costituzione la concentrazione delle sostanze è maggiore rispetto al tè verde o nero. Il tè bianco, oltre a contenere in maggiore quantità metilxantine, sostanze che aiutano a ridurre i grassi nell’organismo umano, possiede una concentrazione di polifenoli cospicua: in particolare l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG) che qui ci interessa particolarmente.
Un gruppo di ricercatori tedeschi ha condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Nutrition & Metabolism, per valutare come determinate sostanze naturali influiscono sull’adipogenesi e sulla lipolisi, testando gli effetti dell’estratto di tè bianco su adipociti e preadipociti umani in vitro, verificando le conseguenze sull’accumulo di grasso e sull’espressione di specifici geni coinvolti.
L’estratto era una soluzione acquosa contenente circa il 3% di tè bianco e comprendente alti livelli di EGCG (epigallocatechina-3-gallato), che risulta essere il componente principale, e numerosi altri polifenoli come epigallocatechina, epicatechina, oltre a metilxantine come teobromina e caffeina.
I risultati dimostrano che l’estratto di tè bianco modula l’attività degli adipociti: inibisce l’adipogenesi e stimola l’attività lipolitica.