Spettacolo a San Siro. Milan e Barcellona rispettano le premesse nella partita clou della quinta giornata di Champions League, che vede i catalani imporsi a Milano per 3-2.
Il Barça è forte e pure tanto, perché si gioca il primato del girone senza Piquè (lasciato in panchina), Iniesta e Dani Alves, con una squadra che difende a 3 e che ha in Messi, Villa ed il giovane Thiago Alcantara i suoi terminali offensivi.
Allegri invece preferisce Robinho come spalla di Ibrahimovic e Boateng alle loro spalle.
Sin dai primi minuti la squadra rossonera pressa nella metà campo avversaria, creando potenziali occasioni con un paio di palloni scodellati in mezzo, ma la partenza, seppur convincente, viene subito punita dall’efficacia blaugrana. Al 14′ Messi pesca Keita in area, il maliano mette un pallone teso sul secondo palo dove Van Bommel anticipa Xavi ma mette nella propria porta.
Un paio di minuti dopo Fabregas sfiora il raddoppio con una conclusione ravvicinata che trova la risposta di Abbiati. Il Milan però non si abbatte e dopo l’incredibile errore di Robinho ad un metro dalla porta, trova il pari grazie all’ottimo assist di Seedorf per Ibrahimovic, che di sinistro batte Valdes facendo impazzire San Siro.
Giusto il tempo di gioire che il Barça torna subito all’assalto con il suo pericolo numero uno, Lionel Messi. La Pulce colpisce una traversa al 23′ e segna il 2-1 alla mezz’ora su calcio di rigore, concesso per un fallo di Aquilani su Xavi, anche se lo spagnolo accentua la caduta.
Il Milan va all’intervallo sotto di un gol ed al ritorno in campo Allegri toglie Robinho per inserire Pato. Anche se il colpo del fuoriclasse ce l’ha Boateng; con uno splendido controllo condito da una finezza di tacco, il ghanese supera Abidal e fulmina Valdes con un destro sul primo palo. Magia del “Prince” milanista che porta il punteggio sul 2-2.
Ma come in occasione del momentaneo pareggio di Ibra nel primo tempo, il Barça dimostra anche in questa occasione di avere non solo una tecnica strabiliante, ma anche una forza mentale straordinaria. Pochi minuti dopo aver subito il gol, la squadra di Guardiola riesce ad essere letale con un passaggio fantastico di Messi, che riesce a trovare Xavi facendo passare il pallone in mezzo a quattro rossoneri: il cervello del centrocampo catalano riceve davanti alla porta e trafigge Abbiati.
Nonostante gli orgogliosi tentativi del Milan, il Barcellona stellare ha la meglio per 3-2, assicurandosi il primato nel Gruppo H. La squadra di Allegri deve accontentarsi della seconda piazza, ma il dato confortante è che, contro un avversario oggettivamente più forte, la prestazione è stata positiva.