Tanto spettacolo nel mercoledì di Champions League, dove sono stati emessi verdetti importanti ed addirittura storici.
È doveroso aprire con il trionfo dell’Apoel Nicosia, prima squadra cipriota in grado di qualificarsi agli ottavi della massima competizione europea, grazie allo 0-0 ottenuto in casa dello Zenit di Luciano Spalletti. Partita dominata dai russi, che hanno creato parecchie occasioni senza mai però riuscire ad abbattere il muro eretto dai ciprioti che, partiti con il pronostico di “squadra materasso“, si trovano anche al primo posto del Gruppo G. A giocarsi la seconda piazza saranno lo stesso Zenit ed il Porto, vittorioso 2-0 in casa dello Shaktar Donetsk.
Altro risultato che fa rumore è il 7-0 del Valencia ai danni del Genk. I belgi, mai in partita vengono seppelliti dal gioco degli spagnoli, trascinati dal solito Soldado, autore di una tripletta e dal brasiliano Jonas, scatenato con un gol all’attivo e ben tre assist. Gli iberici sono adesso ad 8 punti, gli stessi del Chelsea, battuto in rimonta a Leverkusen. I londinesi passano in vantaggio con Drogba ad inizio ripresa, ma il Bayer capitanato dal grande ex Ballack, riesce a ribaltare la situazione con Derdiyok e Friedrich, che assicurano ai tedeschi un posto negli ottavi di finale. Per il Chelsea, sarà decisiva la sfida in casa contro il Valencia. Ma Villas Boas è fortemente a rischio.
Si qualifica invece agli ottavi l’altra squadra londinese, l’Arsenal, che batte 2-1 il Borussia Dortmund conquistando anche la certezza del primo posto nel Gruppo F. A decidere il match è la doppietta del solito Van Persie, sempre più leader della squadra allenata da Wenger. Tedeschi tenuti in vita solo dalla sorprendente vittoria dell’Olympiakos in casa del Marsiglia di Deschamps: a decidere è il gol di Fetfatzidis a dieci minuti dalla fine, che permetterà ai greci di giocarsi il tutto per tutto contro l’Arsenal nel prossimo turno.
Infine nel Gruppo H, quello di Milan e Barça, è da segnalare il successo del Viktoria Plzen in casa dei bielorussi del Bate Borisov, che permette ai cechi di avvantaggiarsi sugli avversari per ottenere il terzo posto che vale il ripescaggio in Europa League.