La Google TV è sicuramente il progetto più rischioso affrontato dalla società di Mountain View in questi ultimi anni. La prima fase è stato un vero e proprio buco nell’acqua, mentre la seconda fase vede il ridimensionamento del progetto.
Qualche settimana fa sono iniziate le lamentele dei produttori che si sono trovati a vendere scatole nere che oggettivamente non possono interessare a nessuno, non fin quando non ci saranno programmi televisivi in grado di interessare al pubblico. Per noi italiani, è decisamente poco interessante seguire canali esteri, solo per dire che stiamo visualizzando trasmissioni dalla Google TV, non è vero?
Alla fine, gli italiani continuano a preferire i classici canali RAI e Mediaset e anche se la diffusione del digitale terrestre e della pay per view (con la conseguente diffusione di centinaia di emittenti televisive) ha dato la possibilità a diversi canali tv di arrivare al grande pubblico, i dati Auditel mostrano che i due canali più seguiti in qualunque fascia d’orario sono Rai 1 e Canale 5.
Google TV, invece, sembra non essere riuscita a trovare accordi commerciali con i partner europei più importanti e visto che è francamente molto improbabile che la gente acquisti un televisore in grado di visualizzare solo programmi secondari e magari solo in lingua inglese, sembra che la società di Mountain View abbia deciso di limitare il progetto Google TV solo al pubblico degli Stati Uniti.
Probabile, però che, in caso di importanti contratti internazionali, Google possa rivedere le sue scelte.
