E’ arrivato, da parte del Fisco, una sorta di “regalo di Natale 2011” . Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha infatti firmato un apposito Decreto che taglia per quest’anno l’acconto Irpef 2011, in scadenza il 30 novembre, di ben 17 punti percentuali, dal classico 99% all’82%. Fermo restando che la quota di imposta non pagata per effetto della riduzione dell’acconto dovrà eventualmente essere pagata il prossimo anno con la dichiarazione, in questo modo in vista del Natale 2011 nelle casse degli italiani ci saranno di certo più soldi per gli acquisti. Stando alle stime lo sconto sul secondo acconto Irpef 2011 lascia in cassa complessivamente quasi 3 miliardi di euro, tanti quanti ne servono, secondo la Coldiretti, proprio per organizzare i pranzi ed i cenoni di Natale 2011.
Nel complesso, secondo l’Organizzazione degli agricoltori, trattasi di una misura fiscale che potrà contribuire a maggiori acquisti, anche a tavola, se si considera che in Italia ben 9 famiglie su 10 il Natale preferiscono passarlo a casa con parenti ed amici.
Intanto sulle tasse in data odierna è intervenuta la Confesercenti che, per voce del suo Presidente, Marco Venturi, ha fatto presente come, a differenza dell’Agenzia delle Entrate, che ci si è dichiarata pronta a livello operativo, i cittadini e le imprese non siano pronti a nuove tasse come la patrimoniale e l’imposta comunale sugli immobili (Ici). Secondo la Confesercenti bisogna infatti agire sui altri fronti, a partire dagli sprechi e dalle riduzioni di spesa “che in Italia sono tracimati oltre la decenza“.