In Gran Bretagna si sperimenterà una sorta di piatto parlante per combattere l’obesità. Si tratta di un dispositivo tecnologico che somiglia ad un piatto che ha incorporato al suo interno una piccola bilancia. A questo si deve collegare una sorta di monitor che indicherà anche tramite una voce elettronica se ci sono delle anomalie nel tuo modo di alimentarti; un classico è quello d’indicare al soggetto se per esempio, sta mangiando troppo veloce.
Questo strumento ha il nome tecnico di Mandometer e avrebbe un prezzo di circa 1.500 sterile cadauno. Lo scopo di questo strumento è quello d’insegnare ai cittadini ad alimentarsi in modo corretto, puntando all’effettiva sazietà di quest’ultimo. Servirà ad individuare il senso di sazietà, e il limite oltre il quale non continuare ad abbuffarsi, se non si vogliono accumulare grassi e chili di troppo. Di fatti, quando si supera la quantità di alimenti richiesti dal fabbisogno dell’organismo, si accumulano all’interno del fisico le sostanze in eccesso, soprattutto di grasso, che difficilmente trovano la strada per essere eliminati.
Il piatto parlante sarà oggetto di sperimentazione su un determinato numero di famiglie di Bristol, e si verificherà in questo modo la sua vera e reale capacità di aiutare i cittadini a contrastare l’obesità. Le famiglie scelte per la sperimentazione hanno all’interno del proprio nucleo famigliare due soggetti affetti da obesità, di cui uno dei due di età compresa tra gli 11 e i 15 anni. Si vuole mirare a contrastare l’obesità infantile, perché sono loro i potenziali obesi del futuro. Imparare loro a nutrirsi in modo responsabile è di certo un primo passo; ricordiamo però che il problema legato al peso in eccesso, è strettamente collegato ai cibi consumati fuori tavola.
Sono le merendine e gli snack fuori orario i veri nemici del nostro peso e dell’ideale forma fisica. Questi contengono tutti quei grassi che oltre a generare chili di troppo, fanno male anche alla salute dell’individuo. Per scoprire se il piatto parlante potrà essere un valido sostegno contro l’obesità, bisognerà aspettare il termine della sperimentazione.
Nel frattempo, i giovani dovrebbero iniziare ad avere uno stile di vita sano, con alimenti equilibrati e soprattutto dedicarsi almeno tre volte a settimana ad una costante e moderata attività fisica.
