Contava solo vincere e la vittoria è arrivata. L’Inter si prende i tre punti contro il Cagliari in una partita dove i nerazzurri hanno controllato per lunghi tratti, pur lasciando a desiderare dal punto di vista del gioco. Tuttavia i presagi del pre-partita lasciavano a desiderare, visto che Sneijder si fa male nel riscaldamento ed al suo posto Ranieri lancia in campo Coutinho.
Inter in controllo ma con pochi cambi di passo decisivi e con un Pazzini troppo solo tra i difensori del Cagliari. Quando però il centravanti italiano tocca palla si rende subito pericoloso, come in occasione della gran botta dal limite dell’area che si schianta sulla traversa dopo il tocco decisivo di Agazzi.
Quattro minuti dopo è ancora Agazzi a salvarsi con l’aiuto del legno sulla bella punizione di Zarate, uno dei pochi che prova lo spunto in velocità, ma che finisce sempre per perdersi sul più bello.
L’argentino lascia il posto ad Alvarez ad inizio ripresa e con il risultato fermo sullo 0-0: il giovane centrocampista ex Velez si dimostra in più occasioni lento ed impacciato, ma proprio da una sua punizione deviata da Pazzini arriva il gol di Thiago Motta, bravo a controllare e ribadire in porta (anche se in netta posizione di fuorigioco) per il gol dell’1-0.
Appena al quarto d’ora del secondo tempo arriva anche il raddoppio con Coutinho, servito proprio da Alvarez in un’azione di ripartenza: il trequartista brasiliano si libera e piazza il destro del 2-0, già sfiorato in precedenza con un tiro rasoterra di poco a lato.
Il Cagliari non combina nulla fino al doppio svantaggio, quando il neo-allenatore Ballardini sostituisce i deludenti Ekdal e Nené con Ibarbo e Larrivey. È quest’ultimo ad accorciare le distanze in prossimità del 90′, deviando in porta un pallone messo in mezzo da Nainggolan, ma non basta al Cagliari, giunto alle terza sconfitta consecutiva.
Va bene invece per l’Inter, che si prende i tre punti con la speranza di risalire velocemente in classifica. Il bel gioco può aspettare.