Torna l’incubo degli alimenti scaduti all’interno dei negozi. Questa volta è toccato a Morrovalle, in provincia di Macerata e ai cibi etnici trovati presso un negozio all’ingrosso gestito da un pachistano che erano destinati a rivenditori asiatici e africani.
Latte condensato, pollo, kebab, formaggi, riso, pasta, zuppe, farine, datteri: questi gli alimenti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Macerata, il tutto per oltre 15mila euro di valore, 2 tonnellate di peso e scaduta da ben 2 anni! Le Fiamme Gialle hanno segnalato il proprietario del magazzino incriminato alle autorità sanitarie di Civitanova Marche che provvederanno a sanzionarlo secondo le modalità previste dalla legge.
Questa operazione è stata motivo di orgoglio per la Coldiretti di Macerata che, nelle parole del Presidente Francesco Fucili, richiama l’importanza e la necessità di dover sempre più controllare le frodi in questo campo in quanto circa l’87% delle persone non controlla la data di scadenza degli alimenti che acquista. Per quanto riguarda invece il tipo di alimenti sequestrati oggi, è stato stimato che circa il 33% della popolazione – e quindi un consumatore su 3 – acquista cibi etnici almeno una volta all’anno.
La questione riveste una certa gravità anche perché, in questo tempo di crisi economica, non solo i cittadini stranieri ma anche noi italiani ci rivolgiamo sempre più spesso ai discount o comunque ai negozi che vendono cibo all’ingrosso e a prezzo ridotto. I cibi avariati possono generare colonie di batteri che, una volta ingeriti, causano intossicazioni anche gravi. Il rischio si corre anche con i cibi e le conserve in scatola dove il batterio Clostridium botulinum si sviluppa proprio grazie all’assenza di ossigeno e provoca seri problemi al sistema nervoso.