La classifica parla chiaro: dopo 10 giornate giocate, solo 3 punti in classifica, senza nessuna vittoria. Un ruolino di marcia che definire deludente è un eufemismo, vista la campagna acquisti importante da parte del Presidente del Cesena, Campedelli, che ha portato nella città romagnola nomi del calibro di Mutu e sostenuto spese importanti anche per il restauro dello stadio. Ora i tifosi si aspettano più che mai una vittoria contro i cugini rossoblù, e vincere darebbe una scossa importante soprattutto sotto il profilo del morale.
Ai tre punti crede, eccome, Antonioli, che dà la carica, intervistato da “La voce di Romagna”: “La tensione sarebbe già alta per la classifica. E poi con il derby alle porte..Siamo solo a novembre. E gli almanacchi sono pieni di rimonte clamorose” ha detto l’Highlander cesenate.
Nonostante i bei ricordi vissuti con la maglia del Bologna, ora i tre punti per Antonioli sono l’unica cosa che conta: “Mi fa sempre piacere tornare lì. A Bologna ho vissuto sette anni. Sono riconoscente alla società e alla piazza. Ma domenica non potrò guardarmi indietro. Devo tirare acqua al mio mulino. Magari vincessimo con una rete di Lauro o un autogol..”. Non crede, invece, alla possibilità di una vittoria con un suo gol di testa: “Ma se faccio fatica anche ad arrivare a centrocampo…”.
Tra il passato con il fallimento di Giampaolo, e il presente con Arrigoni, Antonioli pensa solo alla salvezza: “Non lo so dove abbia fallito Giampaolo. Sicuramente la società ha deciso di cambiare con l’intento di dare più responsabilità alla squadra. Arrigoni è lo stesso di Bologna. Si vede che ha una gran voglia di salvare questo Cesena. Ci tiene tanto, proprio come noi”.