Linux Ubuntu nel corso degli anni ha subito diverse modifiche. Questo s. o. è stato per anni la distribuzione preferita dagli utenti “linuxiani”, grazie al fatto che essa racchiude le comodità di un terminale (shell) e anche un ambiente grafico: i vantaggi di Linux con una semplicità in stile windows.
Nel 2011 con la versione 11.04 cominciano le prime perplessità: Canonical decide di abbandonare Gnome e concentrarsi su Unity. Questa decisione non ha convinto diversi utenti che hanno cambiato distribuzione o ambiente grafico. L’ultima versione disponibile (la 11.10) ha confermato questi problemi e anche l’ambiente Gnome 3 in alternativa ad Unity non sta soddisfacendo la maggior parte di utenti.
Il risultato è che Ubuntu perde il primato su Distrowatch a favore di Linux Mint (distro ubuntu based con un’ interfaccia molto semplice che assomiglia parecchio a Windows XP). Tra le alternative che cominciano a prendere piede tra gli utenti c’è anche Xubuntu (finalmente), basato su Linux Ubuntu ma con ambiente grafico XFCE, molto leggero e adatto anche a computer vecchi e obsoleti.
Nel futuro, la prossima versione 12.04 di Ubuntu sarà LTS (supportata da Canonical per 5 anni), sarà rilasciata con un formato ISO di 750 MB (non basterà più un comune cd-rom ma si può ovviare al problema con un dvd o una chiavetta USB).
L’ultima notizia choc riguarda la possibilità di non poter installare questa distro su PC obsoleti: questo accadrebbe a causa della rimozione del kernel non-PAE, che di fatto obbligherebbe tutti gli utenti in possesso di un vecchio Pentiun II, un Pentium M 400 Mhz o simili a cambiare distribuzione. Poco male: ci sono Xubuntu e Lubuntu.
