Con il giuramento dei Ministri, è ufficialmente partito il Governo Monti che ora è chiamato come da prassi a chiedere la fiducia alle Camere. Quello del professore e senatore a vita Mario Monti è e dovrà essere il Governo del salvataggio ma soprattutto del riscatto di un’Italia sotto pressione sui mercati internazionali nonostante sia comune e diffusa l’opinione che siamo un Paese con fondamentali decisamente migliori rispetto alla disastrata Grecia. Intanto le imprese, ed in particolare le Associazioni ABI, Rete Imprese Italia, Alleanza delle Cooperative, Confindustria, Confagricoltura e l’Ania, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, hanno espresso viva soddisfazione per la nascita del Governo Monti e, tra l’altro, per le figure di alto profilo scelte come Ministri.
Adesso le imprese auspicano che, in un momento difficile come quello attuale, emerga in nome e per il bene dell’Italia quella coesione indispensabile per superare le difficoltà. D’altronde in termini di spread l’Italia è ancora in “zona pericolo” visto che oggi lo spread col Bund è rimasto appena sopra i 500 punti base, una soglia che rende difficoltoso per le banche italiane accedere al mercato dei capitali. E questo poi si riflette sui consumatori e sulle imprese che, a loro volta, hanno maggiori difficoltà nell’accesso al credito.
Riguardo alla squadra di Governo, sia il Pdl, sia il Partito Democratico, si sono dichiarati nel complesso soddisfatti, mentre la Lega Nord, all’opposizione, non ha ben visto la decisione di non confermare due ministeri del Governo uscente, quello della semplificazione normativa, e quello delle riforme per l’attuazione del federalismo.
