Il radicchio: varietà e proprietà

Il radicchio è un ortaggio appartenente alla categoria delle cicorie, a prevalente consumo invernale. Ha il fusto rigido e ramificato e viene classificato in base alle caratteristiche della pianta  – colore e forma della foglia – e da qui la distinzione tra radicchio bianco, radicchio rosso e radicchio variegato oppure in base al periodo di raccolta e da qui la distinzione tra radicchio precoce, dal sapore dolce, la cui raccolta si effettua tra ottobre e novembre e radicchio tardivo, con un delicato sapore amarognolo, la cui raccolta si effettua da dicembre a febbraio. Esistono diverse varietà di radicchio e quasi sempre prendono il nome dalla loro zona d’origine: tra i rossi, il Rosso di Treviso (precoce e tardivo), il Rosso di Verona ed il Rosso di Chioggia; tra i variegati, il Variegato di Castelfranco e il Variegato di Chioggia mentre invece per la varietà di bianco abbiamo il radicchio di Lusia.

Il radicchio ha proprietà benefiche conosciute fin dai tempi più antichi, quando veniva usato per contrastare l’insonnia. Contiene sali minerali, vitamina C (solo se mangiato crudo), oligoelementi e non contiene glutine. E’ depurativo, poco calorico ed è consigliato a chi soffre di reumatismi, stipsi, cattiva digestione e diabete.

In cucina è molto usato e può essere consumato sia cotto che crudo. Del radicchio non si butta via niente: anche la radice infatti, se raschiata e tagliata a rondelle, è ottima per insaporire l’insalata. Le foglie si prestano bene a tante ricette come risotti, minestre, frittate e perfino dolci; può essere grigliato o saltato in padella mentre invece crudo è ottimo in pinzimonio o nelle insalate.

Al momento dell’acquisto, le foglie devono essere ben compatte, senza macchie o parti rovinate. Si conserva bene – anche per una settimana – se messo in frigo, nello scomparto della verdura, chiuso in sacchetto e senza essere lavato.

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