Le fasi di qualifica di un gran premio di Formula 1, sono state spesso oggetto di cambiamenti. Il motivo è semplice: in quasi tutti i casi lo spettacolo viene a mancare, visto che fino a pochi anni fa, addirittura si correva uno alla volta.
Attualmente, la fase di qualifica prevede tre fasi di eliminazione: alla fine delle prime due fasi, solo i 10 piloti più veloci possono disputare la Q3 e lottare per la pole position. Questo cambiamento adottato qualche anno fa, consente di avere diverse vetture veloci in pista nella fase più importante delle qualifiche.
Comunque, quest’anno a causa degli oggettivi problemi di usura delle gomme, spesso si è potuti assistere ad una decisione strategica da parte dei team minori che sono riusciti ad accedere alla fase principale delle qualifiche, cioè quella di non scendere in pista in Q3 per preservare un set di gomme.
Secondo Paul Hembery, questa decisione da parte dei team incide in modo negativo sullo spettacolo, ma allo stesso tempo i team non sono stati favorevoli ad effettuare delle modifiche regolamentari su questo aspetto.
Martin Whitmarsh, piuttosto di obbligare tutti i team a correre in fase di Q3, avrebbe in mente di garantire un treno di gomme aggiuntivo, per permettere anche ai team minori di gareggiare per la pole position. Dello stesso parere Ross Brawn, il quale ha dichiarato che il fatto che alcuni team non corrono in Q3 non ha importanza.