Start-Stop: è boom in Europa

Aspettando il decollo dell’elettrico, la tecnologia che punta ad abbattere le emissioni e il consumo di carburante nel breve periodo è lo Start-Stop. E’ quanto rivela lo studio della Pike Research che prevede entro il 2017 un vero e proprio boom di questa tecnologia:  da qui ai prossimi 7 anni, si stima una vendita di  25 milioni di auto con Start-Stop. Il risparmio c’è e a parlare sono i numeri: fino a un litro di carburante ogni 10.

In Europa la tecnologia “anti-consumo”  spopola e va di moda. Ammontano a 3 milioni le auto vendute in Europa nel 2011 con tale tecnologia. Negli Usa invece non decolla ancora anche se inizia a prendere piede. Per il 2012,  la Pike Research prevede, infatti,  che solo l’1 per cento delle macchine vendute oltreoceano monterà lo  Start-Stop, una quota piuttosto contenuta, destina a cresce re al 25%  sono nel 2015.

Ma come funziona esattamente? Lo Start-Stop è un sistema che entra in funzione durante le fermate brevi, quando si ha intenzione di proseguire la marcia entro poco tempo. Il  motore si spegne per poi riavviarsi subito dopo,  non appena si annulla la pressione sul pedale del freno. Ecco allora che così non solo si abbatte  il consumo di carburante durante la fermata,ma si riducono anche le emissioni delle auto in coda in mezzo al traffico.

La tecnologia oggi tanto alla moda in Europa non è tuttavia una novità dei giorni nostri. Ad idearla sarebbe stato un italiano, Mauro Palitto, ex Direttore Fiat Auto. Il primo prototipo risalirebbe al  1983, montato su una Fiat Regata ES . Ma il mercato allora non era pronto ala sfida dello Start-Stop, che allora si rivelò un flop commerciale. Oggi invece è tutta un’altra storia…

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