Si è ridotto sensibilmente, al 30 settembre del 2011, l’indebitamento finanziario netto rettificato del Gruppo Telecom Italia S.p.A., che passa dai 31.468 milioni di euro al 31 dicembre del 2010 a 29.948 milioni di euro a conclusione dei primi nove mesi del corrente anno. A darne notizia è stato proprio il Gruppo italiano delle telecomunicazioni in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati dei primi nove mesi del 2011, caratterizzati in particolare da una buona crescita dei ricavi anno su anno, con un +10,9%, a 22.059 milioni di euro.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Gruppo Telecom Italia S.p.A., Franco Bernabè, che ha confermato i target 2011, i risultati ottenuti sono frutto della buona generazione di cassa accompagnata da un rafforzamento sui mercati core. Dando uno sguardo agli altri indicatori economici e finanziari del Gruppo Telecom Italia S.p.A., nei nove mesi, l’Ebitda è cresciuto dell’8,3% a 9.175 milioni di euro, mentre l’utile netto, prima delle svalutazioni, è cresciuto dell’8,6%.
Molto buoni, come al solito peraltro, sono stati i dati che Telecom Italia ha presentato per Tim Brasil, che nei primi nove mesi del 2011 ha riportato una crescita dei ricavi pari a ben il 17,5%. Il risultato è frutto di un +11,8% dei ricavi da servizi, e di un +118,4% per il fatturato generato dalla vendita di prodotti. Anno su anno, a fronte di una quota di mercato pari a ben il 26%, le linee telefoniche di Tim Brasil, al 30 settembre del 2011, sono aumentate del 26,1% a quota 59,2 milioni.