Chrome OS è sicuramente il s. o. del futuro: si tratta di qualcosa di completamente diverso dai soliti Windows o Linux, che necessitano di hardware potenti, di capacità di archiviazione notevoli, ecc.
Il s. o. di Google, invece, è completamente virtuale e a patto di salvare tutti i nostri dati in rete, garantisce un’ ottima portabilità e una serie di vantaggi legati al fatto che avviando la sincronizzazione del browser Google Chrome possiamo avere il nostro ufficio sempre a portata di mano.
Visto così, sembra quasi scontato che un s. o. del genere dovesse avere un successo straordinario che testimoni efficacemente il notevole progresso tecnologico fatto dalla società di Mountain View. Ma a quanto pare qualcosa sta andando storto. Infatti, questo successo tarda ad arrivare e a conferma di questo arrivano i dati di Digitimes che mettono in evidenza i notevoli problemi di questo s. o. nel compiere il grande salto sul mercato.
Oggettivamente, Chrome OS presenta vantaggi che nessun altro s. o. è in grado di offrire: conoscete qualche altro dispositivo in grado di essere operativo in soli 8 secondi e che vi permetta di avere tutto a disposizione senza cd, pendrive o hard disk esterno?
Eppure, i Chromebook non stanno avendo successo: Acer ha venuto circa 5000 devices, mentre la casa sud coreana Samsung ne avrebbe venduti ancora di meno. Quale potrebbe essere il vero problema? Molto probabilmente, il fatto che un Chromebook senza una connessione internet ad alta velocità serve a ben poco.