Volete cimentarvi con la cucina tradizionale giapponese, fare colpo sui vostri amici presentando al vostro tea time dei bellissimi dolci tradizionali? Se si, non potete mancare a questo appuntamento!
Presso il ristorante Doozo di Roma, il giorno 4 dicembre dalle ore 16 alle ore 18, si terrà il primo corso di dolci tradizionali con la pasticcera Machida Ayako Machida. Il corso prevede l’insegnamento della preparazione di vari tipi daifuku (dolcetti di riso) e vari tipi di yokan (le tipiche gelatine agli atzuki o al tè verde). Inoltre la pasticcera Ayako insegnerà alcune tecniche di decorazione e creazione dei piatti secondo i principi estetici della’arte culinaria giapponese.
Per maggiori informazioni contattate il ristorante Doozo al numero 064815655 o visitate il sito doozo.it.
Cosa sono i daifuku?
Daifuku significa letteralmente “grande fortuna”: si tratta di un dolce composto da un piccolo mochi (dolce di riso glutinoso) farcito di ripieno dolce, di solito “anko”, pasta di fagioli rossi dolcificata a base di fagioli rossi azuki. Il Daifuku esiste in varie forme. La più comune è il mochi (pasta di riso dolce) bianco, verde pallido o rosa pallido farcito di anko (pasta dolce di fagioli rossi). Alcune versioni contengono pezzi di frutta interi, misture di frutta e anko o pasta di melone. Quasi tutti i Daifuku sono coperti da un sottile strato di amido di mais o taro per impedire che si attacchino fra loro o alle dita.
Cosa sono i yokan?
Lo yokan è un dolce fatto di marmellata di azuki (an): il carattere di Yo significa pecora infatti in passato questo dolce veniva fatto in Cina rapprendendo il sangue della pecora. Attualmente questi dolci vengono prodotti con acqua, agar agar (gelatina), zucchero(o miele) e aromi, hanno di solito una forma parallelepipedale paragonabile alla nostra “cotognata”. Ci sono molti tipi di yokan: agli azuki, al tè verde, alla fragola, alla frutta. Di solito vengono gustati freddi durante l’estate ma anche in inverno accompagnati da una tazza di tè verde calda