Un Ebitda 2011 a 365 milioni di euro. E’ questo il target per il corrente esercizio di Bilancio che il Gruppo alimentare Parmalat ha reiterato in data odierna in concomitanza con l’esame ed approvazione dei dati al 30 settembre del 2011, caratterizzati da volumi di vendita in leggero aumento che hanno permesso al fatturato netto di incrementarsi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 4,6%. Parmalat ha precisato con una nota come l’incremento del fatturato netto sia da spiegarsi con tutta una serie di fattori positivi, a partire dall’incremento dei volumi di vendita in Africa ed in Australia, e passando per gli effetti di cambio ed il rialzo dei prezzi in Paesi come l’Italia, il Venezuela ed il Canada.
Focalizzando l’attenzione sul nostro Paese, Parmalat nei primi nove mesi del 2011 ha riportato un fatturato in moderato rialzo, da 717 a 730,7 milioni di euro, così come in Italia il Gruppo si è confermato leader sia nel mercato delle bevande a base di frutta, sia nella vendita di latte UHT.
Complessivamente l’utile del Gruppo Parmalat al 30 settembre del 2011 si è attestato a 152,2 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 198,5 milioni di euro conseguiti nei primi nove mesi del 2010. Il calo è stato spiegato dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari con i minori proventi da transazione, e con gli effetti legati alla riduzione degli interessi passivi. Al 30 settembre 2011, le disponibilità finanziarie nette di Parmalat sono aumentate di 2,2 milioni di euro passando da 1.345,0 milioni di euro a 1.347,2 milioni di euro.