Continua la guerra fredda tra il Manchester City e Carlos Tevez. L’ennesimo episodio che ha inasprito il confronto ha avuto luogo all’aeroporto di Buenos Aires, dove l’attaccante argentino è sbarcato sotto gli occhi dei cronisti che si trovavano lì in attesa dell’arrivo di un’altra stella del calcio mondiale, Leo Messi. Tevez ha fatto sapere, tramite il suo portavoce, di essere andato in Argentina per vedere la famiglia e godersi un po di riposo.
Il problema sta nel fatto che questa mattina, Carlitos sarebbe già dovuto essere ad allenarsi agli ordini di Roberto Mancini, per via di un programma specifico che i preparatori del club gli avevano assegnato, con l’obiettivo di farlo tornare in perfetta condizione, visto che in questa stagione l’argentino non ha quasi mai visto il campo.
Lo scontro adesso è totale perché, con questo comportamento, Tevez si è ribellato per l’ennesima volta al suo club, lanciando il chiaro segnale di voler lasciare Manchester quanto prima. Tutto era cominciato qualche settimana fa in occasione della sfida in casa del Bayern Monaco, durante la quale l’attaccante si rifiutò di scendere in campo nel finale di partita, provocando l’ira di Mancini.
In quell’occasione il City ha multato il giocatore per 800 mila sterline, ammenda poi dimezzata dalla federazione inglese, ma pare ovvio che anche questa volta la multa sarà inevitabile, così come la cessione, visto che Tevez non ha neanche accolto l’invito di Mancini, disposto a perdonarlo in caso di scuse pubbliche, ovviamente non arrivate.
Data la situazione piuttosto tesa, è anche probabile che il valore del giocatore cali drasticamente, in modo da trovare una squadra acquirente disposta a pagare una ventina di milioni per questo fuoriclasse ribelle.
