Emettere nuovi prestiti obbligazionari per un controvalore massimo pari a 5 miliardi di euro. A deliberarlo è stato il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. che si è riunito per esaminare ed approvare i dati dei primi nove mesi 2011 del colosso energetico italiano. Nel dettaglio, i ricavi nel periodo sono cresciuti dell’8,5% passando da 52.972 milioni di euro a 57.496 milioni di euro, mentre l’Ebitda è allo stesso modo cresciuto ma per appena lo 0,1% anno su anno passando da 13.265 milioni di euro a 13.284 milioni di euro.
Luce verde anche per l’Ebit, aumentato nei nove mesi dell’1% a 9.014 milioni di euro rispetto ai 8.929 milioni di euro al 30 settembre dello scorso anno. Per effetto di questi risultati, il risultato netto del Gruppo Enel S.p.A. è cresciuto dell’1,2% a 3.492 milioni di euro, mentre l’utile netto ordinario di Gruppo si è contratto del 6,2% passando da 3.449 milioni di euro a 3.234 milioni di euro al 30 settembre del 2011. In accordo con un comunicato ufficiale emesso oggi da Enel S.p.A., aumenta l’indebitamento finanziario netto anno su anno, del 6,3%, passando da 44.924 milioni di euro a 47.767 milioni di euro.
Il Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Enel S.p.A., Fulvio Conti, ha sottolineato come i risultati della società nei primi nove mesi del 2011 siano soddisfacenti e frutto della debolezza del ciclo economico nel Vecchio Continente che è stata controbilanciata dal buon andamento del business nelle rinnovabili e, su scala geografica, in Paesi come la Russia, l’America Latina ed i Paesi dell’Est Europa.