Nel nostro Paese praticamente un italiano su due, per la precisione il 49,5% dei cittadini, ha bocciato la propria condizione e situazione economica non essendone soddisfatto. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, in accordo con un Rapporto dal titolo “Aspetti della vita quotidiana” da cui è emerso inoltre nel complesso come la crisi economica ci sia e si senta anche in prospettiva. In particolare, il 43,7% delle famiglie italiane si sente più povero dopo quattro anni di crisi finanziaria, economica ed occupazionale caratterizzata in Italia dalla stagnazione dei redditi e dei consumi, e dal rialzo senza sosta di prezzi e tariffe che hanno eroso il potere d’acquisto.
Riguardo al grado di insoddisfazione delle famiglie italiane, la Federconsumatori ha intanto affermato come il dato Istat sia sottostimato; secondo l’Associazione, infatti, lo scenario reale è ancora peggiore in quanto la situazione economica delle famiglie, ma anche del Paese, sta peggiorando purtroppo di giorno in giorno.
Oggi, martedì 8 novembre 2011, è stata tanto per cambiare un’altra giornata di passione per i nostri Btp il cui spread con il granitico Bund è arrivato a lambire la soglia dei 500 punti base. Trattasi di un differenziale stratosferico ed agghiacciante al quale occorre rispondere con misure tali da bloccare ogni tentativo speculativo che porti l’Italia allo sfascio. Altrimenti, se non c’arriva la politica italiana, stavolta il nostro Paese rischia di perdere qualche altra bella fetta di sovranità che, tanto per cambiare, renderà gli italiani ancora più poveri di quanto non lo siano già.