A pochi giorni dalle dichiarazioni rilasciate dal consigliere provinciale dell’Umbria Tricolore, le sue parole sono rimbalzate in rete e sui giornali provocando non poche perplessità in quanti le hanno lette e ascoltate. Anche noi ci eravamo occupati della notizia in un precedente articolo.
Sul web i commenti contro le parole del consigliere Giancarlo Carocci non sono mancate e in molti hanno manifestato il loro dissenso e la loro incredulità per la proposta di Carocci. Secondo il consigliere per evitare i problemi legati al sovraffollamento dei canili e all’abbandono dei cani la soluzione sarebbe quella di sopprimerli in maniera legale attraverso l’eutanasia.
Ma le prime reazioni del mondo animalista non si sono fatte attendere. Il giorno dopo la messa in onda sul web del video dell’intervista, il Partito Animalista Europeo ha diffuso un comunicato stampa nel quale si comunicavano le modalità con cui il Partito intendeva intervenire nei confronti del consigliere Carocci. Il Coordinatore Nazionale C.T. Enrico Rizzi si è rivolto all’Avv. Antonella Buscaino per inoltrare domanda di denuncia presso la Procura della Repubblica di Perugia nei confronti di Carocci, accusandolo tra l’altro di istigazione a delinquere. Con le sue parole il consigliere ha violato la Legge 189/04 che punisce chiunque cagiona senza necessità la morte di un animale con una condanna che può arrivare fino a 2 anni di reclusione.
Il Coordinatore Nazionale Rizzi ha dichiarato: “Resto sorpreso nel vedere tanta ignoranza, incapacità e infantile banalità ad opera di un uomo che non solo non conosce la legge, come lui stesso ha dichiarato pubblicamente, ma istiga addirittura i cittadini ad infrangerla “.