Le pompe dei benzinai, ricettacolo di virus

Attenzione alle pompe di benzina! La colpa non è del caro carburante e dei prezzi alle stelle. Oltre ad alleggerire il portafogli, le pompe di benzina sarebbero, infatti, responsabili anche di virus e malattie, perché ricettacolo di germi batteri, per via della loro sporcizia. E’ quanto ha rivela la ricerca dalla Kimberly-Clark Professional che ha passato l vaglio le pompe di benzina di sei grandi città americane: Atlanta, Chicago, Dallas, Los Angeles, Miami e Philadelphia.

Il risultato? Nelle pompe di benzina covano più germi che nelle cassette postali pubbliche, nei corrimano delle scale mobili, nei parchimetri e nei pulsanti dei semafori. Colpa soprattutto dei manici che non vengono mai puliti e che vengono continuamente toccati da tutti. Nei manicotti delle pompe si annidano alti livelli di adenosina trifosfato, una molecola di scambio energetico degli esseri viventi che rivela le presenza di animali, vegetali, batteri, lieviti o cellule di muffe che a loro volta possono trasmettere malattie. Ecco perchè i manicotti delle pompe sarebbero pericolosi.

“Le persone non si rendono conto del numero di contaminazioni a cui sono esposti andando a lavoro ogni giorno e compiendo azioni elementari come salire una scala o riempire il serbatoio dell’auto – commentaCharles Gerba, responsabile dello studio- Dovrebbero fare più attenzione”. Dopo aver fatto un pieno e dopo aver ripulito il portafogli, l’invito è a pulirsi anche le mani! Così si riduce infatti  del 21% il rischio di infezioni e malattie respiratorie e del 31% la possibilità di  malattie infettive intestinali.

Ma i rischi delle pompe di benzina non finiscono qui. Oltre ai germi e ai batteri attorno alle pompe di benzina gravitano anche sostanze inquinanti, polveri sottili e altri composti chimici tossici. Meglio starne alla larga, dunque. Uno  studio dell’Università spagnola della Murcia, pubblicata sul Journal of Environmental Management,  consiglia di mantenere tra un’abitazione  e un distributore una distanza di sicurezza di almeno cinquanta metri.

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