Tragedia annunciata? Si poteva evitare un simile disastro? Sono questi e altri, i tormentati interrogativi, che tutta la popolazione italiana ma sopratutto i genovesi si pongono nelle ultime ore, alla ricerca di una spiegazione logica, per eventi naturali che hanno messo in ginocchio la città di Genova, per il maltempo che in cosi poco tempo, ha seminato morte e distruzione.
Domenica Cinque, dedica la prima parte del programma proprio alla tragedia di Genova, e in studio molti ospiti tra cui Alessandro Cecchi Paone, Paolo Liguori e Alessandro Meluzzi. Claudio Brachino invita il sindaco,Marta Vincenzi, ad intervenire e lo fa tramite collegamento da Genova. Il sindaco sente in diretta, le accuse e lo sdegno della gente, che ha subito la catastrofe. Poca prevenzione, poco allarmismo, nulla è stato fatto per evitare un simile disastro, nemmeno l’ordine di tenere le scuole chiuse.
Colpiscono le parole di una giovane ragazza che chiede come mai, i soldi del comune vengono impiegati per eventi mondani e non per costruire opere a salvaguardia, della popolazione. Non è la prima volta che Genova viene colpita dall’alluvione, già nel 1970, la città subì un simile disastro, tanto forte e intenso da portare Fabrizio De Andrè a scrivere una canzone-poesia,“Dolcenera“.
Il passato ritorna e si confronta con la dura realtà di oggi.La popolazione di Genova si rimbocca le maniche e ri-costruisce i pezzi, una alla volta. A nulla valgono le polemiche, servono i fatti, e delle opere concrete . Al sindaco oggi, rimane solo il dispiacere di “Portare per sempre sulla coscienza, quelle anime che hanno perso la vita”.