Visto che i carciofi sono la primizia di questo mese di novembre, dedichiamo a loro il nostro spazio mensile. La versatilità di questi ortaggi è indiscutibile, si possono conservare sott’olio, sott’aceto, in salamoia, al naturale, in umido o anche essiccati.
Come preparare i carciofi sott’olio?
Preparate prima di tutto una terrina abbastanza capiente con acqua abbondante e il succo di qualche limone: questa soluzione acidula servirà per lasciare immersi i carciofi mentre si procederà alla loro pulizia, evitando che si anneriscano. Pulite i carciofi togliendo i gambi, tutte le foglie dure e le punte spinose fino ad arrivare al cuore del carciofo (a seconda della grandezza, potete anche decidere di tagliarli a metà) ed immergeteli, man mano, nella soluzione acidula. Mettete a bollire 1 litro di vino bianco secco con 1 bicchiere di aceto bianco, qualche chiodo di garofano, qualche chicco di pepe nero ed una foglia di alloro. Quando inizia a bollire, aggiungete i carciofi e scolateli al dente. Metteteli ad asciugare su un canovaccio a testa in giù e poi, quando saranno asciutti, poneteli nei barattoli alternando con qualche foglia di alloro e granelli di pepe e ricoprite con olio d’oliva di buona qualità.
In alternativa, i carciofo possono essere cotti in 2 litri di acqua, con un pugno di sale, il succo di 2 limoni e mezzo litro di aceto bianco. Scolateli al dente e fate asciugare come descritto prima e poi invasate aggiungendo e alternando – questa volta – aglio, foglie di menta, origano e un po’ di peperoncino rosso. Ricoprite con olio e poi chiudete ermeticamente. Lasciare riposare qualche settimana (meglio se un mese) prima di consumare.