La giusta temperatura dell'acqua per il tè

In genere si dice che l’acqua per l’infusione del non va lasciata bollire. Questo non vale per tutti i casi e le situazioni. Ad esempio in India è stato un bene aver preso l’abitudine di bollire l’acqua per preparare il tè così da evitare la diffusione di alcune malattie. Ma, senza andare tanto lontano, a volte è meglio lasciarla bollire per 2-3 minuti e riportare (lasciando raffreddare) l’acqua alla giusta temperatura di infusione in quanto essa può risultare molto dura e clorata; in questo caso, quindi, l’ebollizione fa evaporare il cloro e depositare il calcare.

Come sapete, esistono poi delle prescrizioni riguardo la temperatura dell’acqua in base al tipo di tè ma, al di là di esse, con il tempo vi accorgerete della delicatezza di alcuni tè che richiederanno una temperatura meno elevata dell’acqua e di altri più robusti che invece sopravvivono anche ai 90 gradi. Un aspetto forse oscuro è che l’eccessivo calore rischia di rovinare le foglie.

Di seguito riporto una breve tabella sulla temperatura dell’acqua a seconda del tipo di tè tenendo alla mente la maniera occidentale di prepararlo. Questa tabella, tuttavia, non va considerata una bibbia sacra ma solo un modo per orientarsi in questo vasto mondo.

Tè bianco acqua a 70 gradi (delicato)
Tè oolong acqua a 90 gradi
Tè verdea acqua a 75-80 gradi
Tè nero acqua a 80 gradi (ma anche 90 gradi)

Infine, in riferimento alle foglie che rischiano di essere bruciate, vi confesso che esiste un modo particolare di versare l’acqua per evitarlo. Un gesto di salvaguardia che consiste nel distribuire il liquido non direttamente sulle foglie di tè.

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