Antonio Cassano, fantasista del Milan, è stato ricoverato in seguito ad un malore dopo la trasferta della sua squadra allo stadio Olimpico, contro la Roma. Cassano, dopo essere sceso dall’aereo, ha accusato un malore che gli ha impedito di muoversi, di parlare e che gli ha annebbiato la vista. Il mancamento del giocatore non trova spiegazioni e la società è preoccupata, come dichiara il medico Rodolfo Tavana: «Il ragazzo non sta bene, stiamo indagando». Cassano è ancora ricoverato al Policlinico di Milano, ma dagli accertamenti è stato escluso che il malore sia stato provocato da un abbassamento di pressione o da un virus influenzale. Sono in corso ulteriori accertamenti nel reparto neurologico del Policlinico, ma non si esclude che Cassano debba abbandonare per un certo periodo l’attività agonistica.
L’avvocato Giuseppe Bozzo, procuratore e amico dell’attaccante, assicura che il fantasista ora sta meglio: «Antonio sta meglio, adesso parla e cammina come sempre…». Alcuni pazienti dell’ospedale raccontano di aver visto il campione aggirarsi per i corridoi, appoggiato a due barellieri e con il volto coperto, per non farsi riconoscere. I primi accertamenti sono stati effettuati sabato notte, dopo l’atterraggio dell’aereo su cui viaggiava il Milan, nell’ospedale di Busto Arsizio. Solo da ieri pomeriggio Cassano è stato trasferito al Policlinico di Milano.
Intanto il Milan è pronto a partire per la trasferta di Minsk senza il suo campione, fermo a Milano per cercare di capire che cosa sia veramente successo sabato al ritorno da Roma. A preoccupare è anche il fatto che il giocatore non avesse avvertito nessun tipo di malore durante il viaggio in aereo, durante il quale era stato molto gioviale e incline allo scherzo come suo solito.
Cassano era riuscito a lasciare il segno nella partita contro la Roma, disputando solo 20 minuti ma giocando ad altissimi livelli, inventando tiri e assist per i compagni. Il suo movimento continuo nel campo aveva spinto il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ad elogiarlo: «Sta disputando la miglior stagione della carriera…». Anche l’amministratore delegato Adriano Galliani aveva parlato bene di Cassano nel dopopartita: «adesso i pantaloncini gli vanno larghi e non più stretti come prima…».